Inseminazione Intrauterina - IUI
L'inseminazione intrauterina (IUI) è una tecnica utilizzata nei casi in cui il partner maschile risulti normospermico, o il suo seme risulti poco compromesso. In quest'ultimo caso, se dopo capacitazione in laboratorio si ottengono un numero di 3 milioni/ml, 30-50% di motilità rettilinea progressiva e 4% di forme normali, ci sono le condizioni per una fertilizzazione in vivo.
Questo trattamento prevede una moderata stimolazione farmacologica della crescita follicolare multipla, tale per cui vengano reclutati da uno a tre follicoli dominanti (18/20 mm). A questo punto della terapia, si prescrive l'hCG (gonasi), che determina lo scoppio follicolare e "libera" gli ovociti perché siano resi disponibili alla fertilizzazione. Qualora si sviluppasse un numero maggiore di follicoli, si procederà alla sospensione del ciclo di stimolazione ovarica per evitare gravidanze multiple. Un'ora prima della IUI, il partner maschile consegna il campione seminale al biologo, che lo "capacita" in laboratorio. Successivamente, la paziente è ricevuta in ambulatorio ginecologico, dove il medico esegue un’ecografia per controllare lo scoppio follicolare. |
Immediatamente dopo si procede al trattamento, che prevede l'introduzione nella cavità uterina tramite catetere di un numero adeguato di spermatozoi attivati.
Nel caso in cui tutti o alcuni follicoli non siano scoppiati, si consiglia di ripetere l’hCG e l’Inseminazione Intrauterina, così da creare le condizioni favorevoli e da ottimizzare l’incontro dei gameti.
Contatta il Centro di Servizi E.E.I.A. per approfondimenti e maggiori informazioni su Inseminazione Intrauterina - IUI.
Nel caso in cui tutti o alcuni follicoli non siano scoppiati, si consiglia di ripetere l’hCG e l’Inseminazione Intrauterina, così da creare le condizioni favorevoli e da ottimizzare l’incontro dei gameti.
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