Crioconservazione degli embrioni
La crioconservazione degli embrioni è una tecnica messa a punto allo scopo di aumentare le percentuali di gravidanza cumulativa per prelievo di ovociti. Le indicazioni alla vitrificazione degli embrioni sono molteplici; la più comune è la sindrome da iperstimolazione ovarica, per cui è opportuno non eseguire il trasferimento nel ciclo a fresco poiché potrebbe avere gravi ripercussioni sulla salute della donna. Anche in assenza di questa condizione, nella pratica clinica si registra la possibilità di ottenere un numero di embrioni superiore a quello del trasferimento a fresco, caso in cui è consentito il congelamento degli embrioni soprannumerari di buona qualità. Ulteriori motivazioni alla vitrificazione sono la scarsa qualità endometriale e l'accertamento, mediante dosaggio ormonale, di alti livelli di progesterone, i quali sono di ostacolo all'impianto dell'embrione all'utero materno.
Gli embrioni sono successivamente scongelati durante un ciclo ovarico "naturale" (privo di farmaci o assistito farmacologicamente), sfruttando la massima possibilità di impianto. Nel nostro Centro di eccellenza nella PMA la probabilità di sopravvivenza degli embrioni allo scongelamento è del 90-97%, e le percentuali di gravidanza possono essere di molto superiori al 30%, in relazione all'età della paziente e alla qualità degli embrioni trasferiti. |
Dal 2016 al 2020 il nostro team di biologi ha consolidato una tecnica di crioconservazione che negli ultimi anni ha implementato la pregnancy-rate, addirittura superando quella ottenuta dai cicli a fresco.
Contatta il Centro di Servizi E.E.I.A. per approfondimenti e maggiori informazioni sulla Crioconservazione degli embrioni.
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